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Giuseppe Santangelo è un sassofonista, flautista e compositore professionista
Nato a Sciacca nel 1981, si innamora del sassofono all’età di 14 anni dopo un folgorante ascolto di John Coltrane. Comincia a studiare da autodidatta, sui dischi di jazz, poi nel corso degli anni, seguito da grandi maestri (come il sassofonista Orazio Maugeri prima e Giulio Visibelli poi). Si specializza nel Sax e nel Flauto, strumento a lui molto caro perché legato alle sonorità mediterranee.

Mentre studia il sassofono in ogni suo aspetto, segue i corsi di Musicologia all’Università di Palermo, laureandosi con una tesi Musicologica sul Jazz nel 2007. Titolo della Tesi: “Jazz: Forme, Struttura, Linguaggio”, tesi in cui si esplica in modo tecnico e dettagliato la musica jazz vista dal punto di vista analitico di chi la fa. Durante l’ultimo anno Universitario si trasferisce a Milano per continuare i propri studi e perfezionarsi alla Civica Jazz, dove entra subito a far parte dell’Orchestra Civica, attivissima sul territorio Nazionale e formazione stabile nelle stagioni concertistiche del Piccolo di Milano. Lì svolge il ruolo di primo tenore in sezione, suonando con grandi ospiti come Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Jimmy Heath, Percy Heath, Massimo Nunzi, Paolo Silvestri e tanti altri grandi esponenti del jazz.

Diplomatosi in sax nel 2010, partecipa a vari Festival in giro per l’italia e anche contest, con un grande riscontro di pubblico e critica. Inizia quindi a comporre la propria musica, costruendola attorno alla filosofia, alla ricerca dell’essere inteso come sé, alla numerologia e in generale a tutto ciò che in gergo viene definito esoterismo, nell’accezione di sconosciuto o segreto.

Attualmente è impegnato in diversi progetti musicali:
Il PEPPE SANTANGELO NU QUARTET, con il nuovo disco “My name is”, nato a cavallo tra il 2018 e 2019, dove il sassofonista rielabora e stravolge in modo personale idee strutture dei grandi maestri che lo hanno influenzato.
L’APRAMADA PROJECT, con il quale ha registrato a Darshan, e con il quale sono previsti altri due dischi. Dei Concept Album legati tra loro, dove si delinea la Filosofia di Santangelo e il messaggio nascosto, quasi Sacro, della sua musica.
Lo STREET-WISE QUARTET, fondato insieme a Giovanni Sanguineti, con il quale ha registrato il disco “Trust”, che comprende nove brani del tutto inediti dove emerge l’esperienza e la saggezza (da qui il nome del progetto) dei due leader, maturata in anni di studio e di esperienza on the road.

Numerose e differenti sono le personalità che ispirano il modo di vedere la musica di Giuseppe Santangelo, ad esempio: Pitagora, Platone, Roman Ingarden, John Whaler Kelly, le ricerche del prof. Alessio di Benedetto, Jung, Tesla, Corrado Malanga, Scriabin, Hilmann, Osho, Castaneda, Krishnamurti, Bohm.

Il perché dell’interesse per questi scienziati e filosofi Santangelo lo spiega così:

« HANNO DEDICATO LA PROPRIA VITA ALL’INTERPRETAZIONE DELL’UNIVERSO E ALLA RICERCA DELL’ANIMA; IO CREDO CHE LA MUSICA, AVENDO COME MATERIALE DA TRATTARE LA VIBRAZIONE, IL SUONO, CIOÈ IL FONDAMENTO DELL’UNIVERSO, ABBIA LO STESSO COMPITO ».

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